Classici intramontabili: torta Paradiso

Italian recipes. timeless classics: Paradise cake

Una ricetta super sperimentata per la torta preferita dalla mia grande famiglia. Un classico intramontabile, ed unico per la sua leggerezza: una nuvola di bontà... Provatela e diventerà anche la vostra torta del cuore...

Tempo di cottura: 35 minuti

Porzioni: 8

Ingredienti: farina 00, 175 g; fecola di patate, 175 g; zucchero semolato, 300 g; burro di qualità, 300 g; uova media grandezza, 4; buccia grattugiata di 1 limone; lievito per dolci 1 bustina; sale fino, 1 pizzico; zucchero a velo, quanto basta

Premessa

Una torta facilissima da fare, se si rispettano le dosi, i passaggi e soprattutto se si lavora molto il burro all'inizio, ed anche la miscela burro-zucchero. Usate solo ingredienti a temperatura ambiente, soprattutto burro e uova. Non aggiungete un altro rosso d'uovo se il primo non sarà completamente incorporato. Rispettate questi diktat e il vostro dolce verrà alto, soffice, fantastico...

Fase 1

Accendiamo il forno per preriscaldarlo a 180°. Pesiamo separatamente zucchero e burro. Setacciandole dosiamo nello stesso contenitore prima la farina, poi setacciamo il lievito e quindi la fecola.

In una grande ciotola mettiamo prima il burro ammorbidito dalla temperatura ambiente, e ridotto in fiocchi. Con le fruste elettriche montiamolo accuratamente finché non si sarà schiarito. Aggiungiamo lo zucchero e ripetiamo l'operazione con molta cura.

Con le fruste elettriche montiamolo lavorandolo a lungo, finché non sarà schiarito

Fase 2

In una seconda ciotola che useremo per montare gli albumi, facciamo scendere la chiara del primo uovo. Lasciamo quindi cadere il rosso nella mescolanza di burro e zucchero, e sempre con le fruste incorporiamolo bene. Solo a questo punto ripetiamo l'operazione un rosso alla volta, fino ad esaurimento delle 4 uova richieste dalla ricetta. Grattiamo sopra all'impasto la buccia del limone.

...solo il giallo

Fase 3

Coprendo la ciotola con un coperchio paraspruzzi (o empiricamente con un piatto di carta), cominciamo ad incorporare con le fruste la miscela di farina, lievito e fecola, poco alla volta. Stacchiamo le fruste, laviamole e asciughiamole bene, e rimontiamole.

Passiamo velocemente alle chiare: aggiungiamo un pizzico di sale e montiamole a neve ferma.

Cominciamo ad aggiungere la miscela di farina, lievito e fecola

Fase 4

Aggiungiamo le chiare all'impasto, e con delicatezza per non smontarle incorporiamole con una paletta di legno con un movimento che vada dal basso verso l'alto. Attenzione: mescolarle semplicemente con movimenti circolari le smonterà...

Fatto questo versiamo l'impasto in una tortiera antiaderente. Scuotiamola e battiamola sul piano di lavoro per distribuirlo bene e per eliminare eventuali bolle. Inforniamo a 180°. Nel mio forno cuoce perfettamente in 35 minuti, non uno di più. Ma ogni forno è diverso, dunque dopo appunto 35 minuti fate la prova-stecchino. Lasciate cuocere ancora se risulta umido. Altrimenti sfornate e ponete su un piano freddo per fermare la cottura.

Spolverizziamo di zucchero a velo solo quando la torta è completamente fredda.

Questa torta è vero che contiene molto burro, ma è pur vero che la dose va suddivisa per le 8 (e più) porzioni. Una volta ogni tanto si può fare, perché mai nome fu più azzeccato: un morso, e sarà l'essenza del paradiso...

Versiamo l'impasto direttamente nella tortiera antiaderente

Lo sapevate che...

Aggiungere alle chiare un pizzico di sale o di zucchero aiuterà a montarle a neve ben ferma, e in meno tempo. Inoltre il sale esalterà lo zucchero nelle preparazioni dolci. Al contrario lo zucchero esalterà la sapidità di quelle salate.

Se nelle chiare vi dovesse cadere un pezzetto di guscio d'uovo, inutile tentare di estrarlo con la forchetta: lo farete in un attimo usando come "raccoglitore" lo stesso mezzo guscio.

Fate attenzione quando separate il bianco dal rosso: basta una goccia di tuorlo nella chiara e questa non si monterà più. Se vi capita, levatene ogni traccia con pazienza sempre usando mezzo guscio d'uovo.

Prova stecchino: così come la prova-piattino nelle marmellate, serve a determinare se la torta è cotta. Solo allo scadere del tempo indicato dalla ricetta (non prima altrimenti il dolce si affloscerà), aprite il forno e velocemente fate penetrare uno stuzzicadenti fino in fondo al centro della torta. Ritiratelo e richiudete. Passatevelo sulla guancia, sulle labbra o sul dorso della mano: se lo sentirete umido l'impasto dovrà ancora cuocere. Se è asciutto sfornate la teglia.

In ogni caso, segno evidente che un dolce è cotto o quasi cotto, è il profumo che sprigionerà per tutta la casa... per l'invidia dei vicini...

Chi è chi: la fecola di patate

La fecola di patata è l'amido (chiamato in questo caso fecola) estratto dai tuberi della pianta della patata. Le patate vengono schiacciate, liberando così i granuli di amido (amiloplasti). L'amido viene successivamente lavato ed essiccato assumendo l'aspetto di una polvere bianca.

Essendo totalmente inodore e particolarmente leggera è usata come addensante per creme e nella pasticceria in generale. Trova applicazione ad esempio nella preparazione di torte e altri dolci da forno che contribuisce a rendere soffici.

Deve essere conservata in un luogo particolarmente asciutto per preservarne le caratteristiche. È simile alla maizena (o amido di mais, o granturco) sia nelle proprietà che negli usi come addensante. In questa ultima veste questa versatile sostanza è utile per addensare cibi con base liquida, come zuppe, vellutate, salse e creme dolci o salate, fondi di cottura, o come sostituto delle uova in alcuni casi. Di solito la si aggiunge a preparazioni che richiedono di essere riscaldate o cotte, come la crema pasticcera o la besciamella. Si presenta sotto forma di farina quindi è sempre bene setacciarla prima dell'uso per evitare che faccia grumi.

Fecola: una soluzione per tutto (o quasi...)

Addensa zuppe, vellutate o passati: se vi risultano troppo liquidi, cominciate con l'aggiungerne un cucchiaio per volta, e mescolate. Contnuate se necessario con piccole dosi fino alla consistenza desiderata.

Addensa i fondi degli arrosti, polpettoni e rollè: idem come sopra. Ma prima sgrassate il fondo, eliminate eventuali aghi di rosmarino o quant'altro e frullate il liquido insieme alle cedure del soffritto (carota, cipolla e/o aglio e sedano eccetera, ad esmpio), e fate ddensare a fuoco dolce aggiungendo poca fecola setacciata per volta. Servite la cremina sulle fette di carne.

Addensa la cioccolata calda in tazza: può egregiamente sostituire la farina di riso nella preparazione di questa "Bevanda degli Dei"...

Sostituisce le uova: una buona soluzione per chi non può mangiarne. Sembra infatti che al posto di ogni uovo sia possibile usare 2 cucchiai di fecola di patate oppure 1 cucchiaio di questa ed 1 cucchiaio di latte, o latte vegetale. Questo tipo di sostituzione pare vada bene per i dolci da forno lievitati, tipo torte, muffin, brioche, ciambelloni, plumcake.

Diversi anche gli impieghi nella cosmesi e nella cura del corpo. Ad esempio...

Dà sollievo alle scottature solari lievi: basta preparare un composto cremoso unendo ad una tazzina di fecola di patate un po’ d’acqua fino ad ottenere una consistenza facile da applicare, e da lasciare agire sulla pelle per qualche minuto prima di risciacquare delicatamente. La fecola di patate contiene amido con effetto lenitivo sulla pelle.

Massime, citazioni, detti, proverbi e aforismi

"Come può una società - che si fonda su sughi pronti, ricette di torte veloci, cene surgelate, e fotocamere istantanee-insegnare la pazienza ai suoi giovani?...". (Paul Sweeney, economista e scrittore irlandese)

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Buon burro a temperatura ambiente: mettiamolo in fiocchi in una grande terrina Con le fruste elettriche montiamolo lavorandolo a lungo, finché non sarà schiarito Aggiungiamo lo zucchero... E lavoriamo ancora bene Uova: badiamo che siano fresche e anch'esse a temperatura ambiente. Ne servono 4 Rompiamo il primo uovo: in una ciotola la chiara... Nella crema di burro e zucchero il rosso... Incorporiamolo bene, prima di aggiungere il 2°. Ripetiamo l'operazione... ...fino all'ultimo rosso, il 4° Grattugiamo la buccia del limone... ...solo il giallo Cominciamo ad aggiungere la miscela di farina, lievito e fecola Poca per volta, mescolando bene Adesso stacchiamo le fruste, laviamole, asciughiamole e rimontiamole, velocemente Mettiamo un pizzico di sale nelle chiare e con le fruste elettriche montiamole a neve ferma Avremo fatto bene, se capovolgendo, non cadrà... Aggiungiamo all'impasto... Incorporiamo le chiare dall'alto verso il basso... Con delicatezza, per non smontarle Versiamo l'impasto direttamente nella tortiera antiaderente Scuotiamo e sbattiamo sul tavolo di lavoro per distribuirlo uniformemente. Non livellate a mano Inforniamo per 35 minuti modalità statico. Fate la prova-stecchino Sforniamo la torta Mentre aspettiamo che si freddi... qualcuno schiaccia un pisolino... Solo quando è fredda, possiamo spolverizzarla di zucchero a velo, e tagliarla Un classico intramontabile in ogni occasione: dalla merenda alle feste di famiglia Torta Paradiso: più soffice di una nuvola...

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