Pasta zucchine spinose, guanciale e crema di stracchino

Alle tante domande: "come le cucino?", la più semplice, e buona, delle risposte...

Un'altra ricetta che soddisfa la curiosità tante volte espressa in rete: "Zucchine spinose, come le cucino?". In realtà si tratta di un ortaggio semplicissimo da cucinare. Grazie al suo sapore delicato il suo uso in cucina ha mille sfaccettature, non ultima impastellato e fritto come fosse una mela. In fondo è una zucchina; un po' speciale questo sì, ma trattiamola come tale. Noi di Cuciniamoinsieme.it oggi la sposiamo al guanciale, e la vestiamo di bianco stracchino: ne otterremo un primo piatto davvero delicato che possiamo irrobustire con una leggera spolverata di un mix parmigiano-pecorino. Un giro di pepe nero di mulinello gli darà brio, se lo desiderate...

Tempo di cottura: 30 minuti

Porzioni: 4

Ingredienti: pasta, 320 g - zucchine spinose, 2 grandi - guanciale, 100 g - formaggio stracchino, 160 g - latte, quanto basta - scalogno, 1 medio - mix pecorino-parmigiano grattugiati, 2 cucchiai - pepe nero se piace - olio extravergine d'oliva, quanto basta con parsimonia - sale, poco

Fase 1

Mondiamo le zucchine spinose come ben spiegato nella sezione "Le tecniche. Zucchine spinose (chayote): come pulirle", di Cuciniamoinsieme.it. Affettiamole sottilmente con una mandolina. Affettiamo sottilmente anche lo scalogno

Mondiamo le zucchine spinose, come ben spiegato nella sezione Le Tecniche, alla voce "Zucchine spinose (Chayote) come pulirle" di Cuciniamoinsieme.it

Fase 2

Mondiamo il guanciale tagliato in fette non troppo sottili, eliminando anche la cotenna e le parti ingiallite. Riduciamolo a dadolata media. In una padella pesante e molto capiente versiamo un filo d'olio, scaldiamolo, e a fuoco dolce facciamo brunire il guanciale. Togliamolo quando è croccante ma non secco o bruciato, e mettiamolo da parte

Mondiamo il guanciale tagliato in fette spesse togliendo soprattutto la cotenna e le parti ingiallite, e riduciamolo a dadolata media

Fase 3

Nel fondo del guanciale facciamo imbiondire lo scalogno e dunque aggiungiamo le zucchine spinose. Alziamo moderatamente la fiamma e lasciamole andare per qualche minuto facendole saltare. Quindi saliamo, e proseguiamo dolcemente la cottura aggiungendo via via poca acqua calda quando necessario. Spegniamo la fiamma quando sono cotte al dente. Nel frattempo mettiamo a bollire l'acqua per la pasta



Dopo averle saltate a fuoco allegro, saliamo le zucchine spinose, e cuociamole al dente aggiungendo via via poca acqua calda

Fase 4

Mentre le zucchine cuociono mettiamo in una ciotola lo stracchino che avremo lasciato a temperatura ambiente. Aggiungendo latte non di frigorifero e con l'aiuto di una forchetta lavoriamolo riducendolo in crema. In questa fase aggiungiamo anche un paio di cucchiai del mix di formaggi, se vorremo irrobustire la pietanza. Versiamo la crema, che dovrà essere piuttosto fluida, nella padella con le zucchine, aggiungendo un paio di mestolini d'acqua di cottura della pasta. 

Scoliamo la pasta e versiamola nell'intingolo. Mescoliamo a fuoco vivo aggiungendo ancora un goccio d'acqua se serve, e impiattiamo. Su tutto, una macinata di pepe nero, e il guanciale croccante che avremo tenuto in caldo. E buon appetito!

Versiamo la crema di stracchino; allunghiamo con un po' di acqua di cottura della pasta. Scoliamo quest'ultima al dente e facciamola saltare nell'intingolo. Amalgamiamo bene a fuoco vivo, impiattiamo e serviamo con pepe nero e su tutto il guanciale croccante


Curiosità

Il chayote (Sechium edule) è una specie della famiglie delle Cucurbitacee, originaria del Sud America e coltivata nei paesi dell'area costiera del continente e nelle isole. Il maggior esportatore di Chayote è la Costa Rica. È conosciuto anche in Italia, dove è chiamato zucca centenaria, zucchina spinosa, patata spinosa, melanzana spinosa, melanzana americana, lingua di lupo, patanzane; in realtà è corretto chiamarlo con il suo nome italianizzato dal nome scientifico Sechium edule (quindi sechio) oppure col nome spagnolo chayote, di origine azteco (chayutli).

È il frutto di un ortaggio, ha forma ovoidale che può raggiungere i 15 cm di lunghezza; il colore superficiale può andare dal verde scuro (quando è acerbo) fino al giallognolo (quando è maturo).

La parte più interna del frutto è l'embrione ed il seme (botanico) della pianta, mentre tutta la polpa circostante del frutto costituisce in buona parte sostanza di accumulo e riserva del seme stesso, (condizione di viviparità), il tutto, interno ed esterno, costituisce quindi il seme (in senso orticolo) della pianta.

Presenta spesso delle caratteristiche escrescenze aghiformi che lo rendono molto riconoscibile e particolare. Il Chayote è commestibile, come anche le sue foglie e le sue radici che alla fine della primavera possono essere trattate come asparagi e quindi anche conservate sott'olio o sott'aceto.

Il sechio è usato in cucina come una normale zucchina: di solito viene fritto e condito con un po' di sale, si può fare stufato o bollito e condito come un'insalata, o ancora grigliato come contorno, specialmente per carni rosse. (In parte tratto da Wikipedia).

Nell'orto: il sechio, quel fenomenale "arrampicatore"

Il sechio è un ortaggio facile da coltivare e non richiede particolari cure, così come non richiede annaffiature frequenti se non quando fruttifica. È sufficiente interrare una zucchina spinosa intera (e non il solo seme), quando l'"occhio" ha già cominciato a produrre il germoglio. È sufficiente interrarla per metà. Il periodo ideale per coltivarla è la primavera.

Nella mia famiglia si piantava ogni anno in giardino, e siccome è un rampicante dalle strardinarie capacità, ricordo che i suoi rami raggiungevano anche il quarto piano dell'edificio: potete intuire quanto ricco fosse il raccolto...

L'esuberanza della pianta veniva "contenuta" cimando di tanto in tanto le più tenere sommità dei bracci, i cosiddetti tenerumi, appetitosissimi bolliti o cotti direttamente in padella con un goccio d'acqua, olio e aglio, oppure protagonista principale di paste e minestre.

Cosa beviamo

Bianco, Gredo di Tufo o Pinot Grigio

Clicca la ricetta: altre idee da Cuciniamoinsieme.it

- Semplice: Pasta con zucchine spinose (sechio) e speck

Massime, citazioni, detti, proverbi e aforismi

"Dissi lu cerru a la cocuzza, ‘nta austu si vidi cu è cerru e cu cocuzza..." (antico proverbio siciliano)

"Disse la quercia alla zucchina, ad agosto si vedrà chi è quercia e chi zucchina...". Come dire, è col tempo che si svelano le persone...

x

# Galleria fotografica

Eccole qui, quelle note come zucchine spinose. Ma possono avere più o meno o niente aculei, allora chiamiamole Chayote o Sechio Mondiamole, come ben spiegato nella sezione Le Tecniche, alla voce "Zucchine spinose (Chayote) come pulirle" di Cuciniamoinsieme.it Tagliamole a pezzi e poi affettiamole sottilmente con una mandolina Mondiamo il guanciale tagliato in fette spesse togliendo soprattutto la cotenna e le parti ingiallite, e riduciamolo a dadolata media Nella padella con olio dove avremo fatto incroccantire il guanciale (che avremo poi tolto e tenuto da parte), lasciamo imbiondire lo scalogno, e poi aggiungiamo le zucchine spinose. Facciamole saltare a fuoco allegro per qualche minuto Quindi saliamo le zucchine spinose, e cuociamole al dente aggiungendo via via poca acqua calda Mentre le zucchine cuociono lavoriamo lo stracchino aiutandoci col latte non di frigorifero, fino a renderlo una crema In questa fase se vogliamo possiamo aggiungere il mix di formaggi; la crema dovrà risultare abbastanza fluida Intanto cuociamo la pasta, del formato preferito E mentre la pasta cuoce, versiamo nella padella con le zucchine la crema di stracchino Allunghiamo con un po' di acqua di cottura della pasta. Scoliamo quest'ultima al dente e facciamola saltare nell'intingolo. Amalgamiamo bene a fuoco vivo Impiattiamo e serviamo aggiungendo una macinata di pepe nero e su tutto il guanciale croccante Pasta zucchine spinose, guanciale e crema di stracchino: delicata ma con brio...

# Ricette affini