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Cuciniamo con

Confettura di arance e fichi secchi alla cannella e rum

Quando il riciclo è delizia...

I fichi si sciolgono, avvolgendo di dolcezza l'arancia; semini e zeste creano il gioco delle consistenze; cannella e rum, discretamente, completano il caldo e rotondo equilibrio dei sapori: cosa chiedere di più ad un riciclo? Non una confettura "rimediata" per evitare gli sprechi post festività natalizie, ma un'autentica sinfonia di sapori da centellinare, gustandone appieno ogni armonica sfumatura, ogni nota... Nata nelle cucine di Cuciniamoinsieme.it


Tempo di cottura:

Ingredienti: Polpa pelata al vivo di arance, 1 kg (ne occorreranno circa il doppio intere) – Fichi secchi, 350 g – Zucchero, 600 g – Cannella, 1 stecca – Rum di qualità, 3 cucchiai – Zeste private del bianco, ricavate da 2 delle arance

Occorrente: Pentola d'acciaio pesante dal fondo spesso – Retina spargi-fiamma da porre sotto alla pentola – Vasetti con tappo a chiusura ermetica sterilizzati

Fase 1

Togliamo ai fichi secchi il picciolo, ed altre potenziali parti dure come la boccuccia opposta al picciolo. Mettiamo da parte eventuali ripieni (come mandorle o noci) per altri usi. Tagliamo a pezzetti i fichi e mettiamoli a bagno in acqua tiepida per una mezz'ora. Scoliamoli e lasciamoli sgrondare

Arance, fichi secchi artigianali calabresi, e cannella tra gli ingredienti di questa confettura. Noi abbiamo scelto arance rosse di Sicilia anche se poco pigmentate; ottime anche le Navel o le Vaniglia

Fase 2

Peliamo al vivo le arance cercando di seguire in questa fase la rotondità del frutto per evitare sprechi. Dovremo ottenere frutti pelati al vivo per 1 kg di peso.

Togliamo la parte bianca (albedo) alle bucce di due delle arance, e tagliamole a striscioline. Mettiamole in un pentolino, copriamo abbondantemente di acqua, e portiamo a bollore. Appena l'acqua bolle scoliamole, sciacquiamole sotto un getto d'acqua fredda, e ripetiamo l'operazione. Lasciamole scolare nel colino, accanto ai fichi

Ecco qui: pelate al vivo, un chilo di peso… Teniamo da parte le bucce di due di queste arance

Fase 3

Torniamo alle arance: tagliamole a metà e cerchiamo di eliminare il più possibile i filamenti interni che tengono uniti gli spicchi. Tagliamole a piccoli pezzi facendo attenzione a togliere eventuali semi, e mettiamole in pentola. Aggiungiamo i fichi, la cannella, lo zucchero, e le zeste (buccette). Accendiamo la fiamma frapponendo fra questa e il fondo della pentola uno spargi-fiamma, che aiuterà a non far attaccare la confettura. Mescoliamo, poniamo come coperchio un paraspruzzi, e a fuoco dolce lasciamo che prenda il bollore. 

Schiumiamo, quindi aggiungiamo il rum. Lasciamo cuocere per circa 1 ora mescolando di tanto in tanto

Mescoliamo tutti gli ingredienti preparati, e mettiamo sul fornello a fiamma dolce…

Fase 4

Trascorso il tempo facciamo la prova-piattino versando la punta di un cucchiaio di confettura in un piatto. Se mettendolo in verticale questa scivola con consistenza gelatinosa, la nostra confettura è pronta. Versiamola nei barattoli ancora bollente; tappiamo e mettiamo a testa in giù su una superficie non di marmo o acciaio (è preferibile un tagliere in legno o silicone). Lasciamo finché i barattoli non saranno completamente freddati. Quindi capovolgiamoli, etichettiamoli e riponiamoli in luogo fresco, buio e asciutto fino al consumo. Dopo l'apertura si consiglia di tenere il barattolo in frigo. Provatela oltre che per la prima colazione, anche sulla ricotta di capra, o sullo yogurt greco: vi ammalierà…

Dopo la prova piattino, possiamo invasettare ancora bollente in vasetti già sterilizzati, coperchi a chiusura ermetica compresi

Note

– Se dovessero mancare liquidi in fase di cottura aggiungete un po' di succo d'arancia appena spremuta

L'idea in più

– Chi ama la vaniglia può aggiungere una bustina di vanillina insieme al rum

ParOlando in cucina: zeste

Dall'inglese zest, o dal francese zeste, non sono altro che la buccia degli agrumi. Ormai entrato a far parte della terminologia culinaria, con questo termine oggi sono comunemente intesi quei filetti di buccia d'agrume (più sottili delle scorzette, per intenderci) privati della parte bianca amara (albedo), che trovano tanti impieghi in cucina, non solo nei dolci. Al punto che in vendita troviamo diversi tipi di attrezzi per ricavarle, detti comunemente "rigalimoni"

I "trucchi" del mestiere

– Se volete una confettura più raffinata, pelate al vivo anche gli spicchi, come spiegato QUI. In questo caso la dose giusta sarà 1 kg di spicchi d'arancia pelati al vivo. Lavorerete un po' di più ma ne varrà la pena…

Massime, citazioni, detti, proverbi e aforismi

"Anno ficaio, scarso granaio" (Antico detto popolare secondo il quale in un anno in cui si raccolgono molti fichi, si miete poco grano…)

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